sabato 23 aprile 2011

Adolf Hitler, il messia del male.....

Hitler, il Fuhrer, il capo. Il vertice piramidale, il Messia del male. Vegetariano estremo, amante dei cani tanto da anestetizzare ed uccidere nel sonno il suo amatissimo cane lupo, Adolf Hitler nasce alla frontiera fra Austria e Germania (frontiera rettificata dal Congresso di Vienna del 1814), a Braunau am Inn, dal terzo matrimonio di Alois (1837-1903) e Klara Pohlzl.
Corriere durante il primo conflitto mondiale, si conquista la croce di ferro e viene reso quasi cieco dai gas tossici.
Come tantissimi giovani, resta quasi folgorato dalla notizia dell'armistizio, quando finalmente tutti pensavano di essere a una svolta cruciale del conflitto. I soldati si ritrovano di colpo tutti a casa, ma quale casa? La Germania non è più lo stato fortemente militarista nel quale erano cresciuti, e per la prima volta si parla di democrazia liberale. L'impero guglielmino non esiste più, non ci sono più punti di riferimento. Il Paese è allo sbando, la disoccupazione e la miseria raggiungono livelli estremi, il valore del Marco è praticamente allo stato simbolico, i debiti di guerra sono talmente grandi che sarà impossibile pagarli... I giovani reduci non ne vogliono sapere di attendere gli eventi, in quel clima paranoico e pronto a qualunque sortita che si sta creando a livello nazionale, e si radunano in gruppi paramilitari detti Freikorps (corpi liberi).
Hitler incontrerà lì alcuni ex soldati che già conosceva e altri che chiamerà più tardi con sè nell'elite del Terzo Reich. Due in particolare gli saranno utilissimi ad ottenere gli agganci finanziari per salire al Cancellierato.
Organizza e partecipa in prima linea al Putsch di Monaco nella notte fra l'8 e il 9 novembre 1923, prendendosi ogni responsabilità al processo che lo condannerà alla prigione (condonata a soli due anni), durante il quale redigerà il Mein Kampf, il libro nel quale dichiara le sue intenzioni politiche.
Salito al potere nel gennaio 1933, Hitler inizia la sua lotta all'interno dei confini del Reich, eliminando prima gli avversari politici e poi iniziando ad estromettere gli ebrei dalla vita civile.
Nel 1939, contrariamente al parere della vecchia Wehrmacht (l'esercito regolare), invade la Polonia con uno stratagemma facendo sembrare questo un attacco dei polacchi alla Germania, e dà inizio alla seconda guerra mondiale, che avrà termine quasi sei anni dopo, nei primissimi giorni del maggio 1945, con l'entrata dell'Armata Rossa a Berlino.
Il potere di Adolf Hitler sulla Germania e il suo terrore sul mondo sono durati dodici anni e cinque mesi.